venerdì 16 ottobre 2015

S. La nave di Teseo



S. Titolo laconico e misterioso per un post, ancora di più per un libro... ed è proprio di un libro che voglio parlarvi stavolta. Un libro che in realtà ne contiene due. Da un lato c'è la storia scritta nelle sue pagine, il romanzo "La nave di Teseo", il racconto di un uomo privo di memoria, di una nave che sembra maledetta, di un viaggio difficile e sanguinoso, tra denuncia sociale e ricerca di una verità dimenticata. Il romanzo di un autore, V. M. Straka, di cui nessuno conosce la vera identità, e sulla cui figura e scomparsa si accaniscono molteplici teorie. Ci sono poi le strane, a tratti sconclusionate, note a pié di pagina del traduttore F. X. Caldeira, altrettanto misterioso e discusso, che forse celano il codice per capire l'autore. Il libro è ormai vecchio di qualche anno, e la carta giallognola, a tratti rovinata, che ci si ritrova tra le mani contribuisce a rendere questa "vecchiaia" ancora più fisica e reale.
Dall'altro lato c'è la storia che si sviluppa nei commenti scritti ai margini del libro da due giovani, un ricercatore, che sull'enigmatico autore del romanzo sta lavorando da una vita, ed una studentessa che lavora in biblioteca e si appassiona rapidamente al mistero. Dalle loro note, domande e risposte, ma anche da cartoline e articoli di giornale tra le pagine, tocca al lettore ricostruire la vicenda, l'ordine dei fatti e degli appunti. E la storia che si ricostruisce è fatta di oscure vicende del passato che trapelano dalle pagine del libro e che si ripercuotono nella realtà, di rivalità accademiche e società segrete, ma anche del progressivo svelarsi del passato dei due lettori-scrittori e del progredire della loro relazione.
Il libro (quello vero, intendo) è stato pubblicato nel 2013, scritto da Doug Dorst ma creato da J.J. Abrams... sì, quel J. J. Abrams. Quello di Lost, Alias, i nuovi film di Star Trek, e tra poco Star Wars.

Ah, quindi è per colpa sua che di tanto in tanto si mette ad urlare "Nuuuuooooh, rovineranno tuuuuttoooo...", mentre altre volte saltella super-eccitata controllando il calendario?

Non saprei. La quantità di film o serie per cui Clara soffre di bipolarismo è infinita.

Comunque, si tratta quindi di un romanzo interattivo, in cui il lettore è costretto a mettersi in gioco in prima persona, ad inseguire un filo conduttore tra una pagina e l'altra, a capire cosa sia successo prima e cosa dopo. Si può mettersi a gareggiare con i due protagonisti delle note laterali nella risoluzione del mistero, cercando di svelare i codici nascosti tra le pagine prima che lo facciano loro, oppure si può limitarsi a seguirli. Si può correre avanti ed indietro, inseguendo il filo delle loro conversazioni e dei riferimenti, si può seguire la trama di "La nave di Teseo" e lasciare ad un secondo momento quella dei protagonisti, si può e si deve tornare indietro a controllare quando il significato di qualcosa ciene finalmente svelato. Questo libro invita a leggerlo più e più volte, a leggerlo in modo diverso, in ordine diverso, concentrandosi ora su questo elemento, ora su quello, cogliendo ciascuna colta una componente diversa, un pezzo dell'enigma ancora da risolvere, una diversa ipotesi di lettura. Non c'è un'unica soluzione, ed a volte non ne viene data nessuna. Tutto sta al lettore, alla sua immaginazione, alla sua pazienza, alla sua voglia di mettersi in gioco.
"La nave di Teseo" di Straka, il romanzo principale, è, devo ammetterlo, piuttosto pesante, a tratti poco comprensibile, con dettagli che sembrano gettati lì a caso e fili narrativi lasciati irrisolti, non il genere di lettura "da spiaggia", e tuttavia ricco di momenti affascinanti e personaggi indecifrabili ed intriganti. Per quanto riguarda la storia "di contorno", l'attaccamento che si sviluppa tra i protagonisti delle note sembra un po' affrettato, quasi forzato, ma forse questo accade perché in effetti tutto quello che noi sappiamo di loro sono le scritte sulle pagine, e non quello che accade all'esterno di esse, e queste scritte non sono in ordine cronologico, che tocca a noi ricostruire. In effetti, su Internet esistono già diverse teorie sul vero significato del libro, alcune degne della più sofisticata e paranoica teoria complottista...

Incredibile ma vero, queste non le ha scritte Clara.

... ma non metto i link perché altrimenti qualcuno sarebbe tentato di cliccarci sopra prima di aver letto. Fatevi la vostra idea, e poi andate a sbirciare quelle degli altri. Oppure no: la cosa bella di un libro come questo è che non c'è un modo giusto ed uno sbagliato di leggerlo, potete fare tutto quello che volete.
Se vi piacciono gli enigmi, le trame non lineari, le storie interattive che richiedono una partecipazione attiva, e soprattutto se siete persone molto pazienti e meticolose, questo libro è perfetto per voi. Buona lettura!

Clara
 


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