lunedì 2 febbraio 2015

Cardiff

Ebbene sì, i famosi post di viaggio di Clara sono tornati. Per i fortunati che ancora non li avessero dovuti sopportare, si tratta di vile sfruttamento di manodopera non pagata da parte dell'autrice di questo blog, che ruba le fotografie scattate dalla sua fantastica sorellina, e spera che bastino a supplire alla mediocrità delle sue presentazioni. Per fortuna in genere si tratta di posti abbastanza belli da essere interessanti nonostante lei, quindi potete anche restare e godervi le immagini.

Naturalmente, io e Voce andiamo in vacanza in posti moooooolto più affascinanti, ma voi lettori dotati di massa morireste d'invidia se vedeste i resoconti delle nostre vacanze incorporee ed immaginarie, quindi siamo magnanimi e lasciamo perdere.

Ecco, ora che avete fatto il vostro siparietto posso iniziare seriamente.

Seriamente?

Se lo dici tu...

Coooomunque... cari lettori, come quei due vi hanno anticipato oggi si parla di viaggi. E come il titolo vi ha anticipato, si parla di Cardiff, l'affascinante capitale del Galles. Una città meno rinomata di altre mete, ma che ha molto da offrire, come del resto tutta la regione, e che ha il grande vantaggio di non essere affollata quanto Londra. O costosa quanto Londra, naturalmente.

Cardiff, dicevamo, ha molto da offrire per tutti, dagli appassionati di sport che possono visitare il famoso Millennium Stadium, a chi predilige l'arte, che apprezzerà lo splendido museo della città. Oppure, se siete qui per il divertimento e per il riposo, potete semplicemente passeggiare per le strade vivaci del centro, e soprattutto dirigervi all'affascinante baia della città, ricca di deliziosi ristorantini. Ma naturalmente, la sottoscritta aveva anche un'altra ragione per strillare di gioia al pensiero di questa visita...

... eccola che arriva...

Ossia, naturalmente, il mio Dottore preferito!

Ormai non c'è  neanche più gusto a sottolineare la sua ossessione.

Già, proprio così. Cardiff è uno dei luoghi dove hanno girato Doctor Who. Nella zona della baia c'è anche una mostra permanente, la "Doctor Who Experience", ma non ho avuto il tempo per visitarla... in compenso sono andata a Llandaff, un paesino poco distante, sede tra le altre cose della BBC Galles: ma questa, come si suol dire, è un'altra storia

Ovvero un altro post. Si accettano scommesse su quanto tempo impiegherà a scriverlo. Io punto su un anno.


Piccolo troll ingrato, in realtà lo sto già preparando.

Dai, allora solo undici mesi.

In ogni caso, i fan della serie potranno sbizzarrirsi a cercare i luoghi dove è stata girata, tra cui sono compresi lo stesso museo citato prima, e, con mia grande sorpresa, pure lo stadio! Insomma, una vera chicca per gli appassionati.

Intendevi "ossessionati", vero?

Ma dopo questa carrellata generale, vediamo un po' più nel dettaglio alcuni dei luoghi più interessanti da visitare a Cardiff, e cominciamo appunto con il National Museum. Come per la maggior parte dei musei del Regno Unito, che su certi aspetti avrebbe probabilmente qualcosa da insegnarci, l'ingresso è gratuito. E, molto tristemente, la politica del museo vieta di caricare le fotografie scattate su Internet, quindi non potrò condividerle con voi. Vi toccherà usare la vostra immaginazione, o andarci direttamente... o, per quanto riguarda la sezione artistica, visitare il sito, per vedere almeno sullo schermo alcuni dei capolavori esposti.
Questo museo si divide in due sezioni principali: quella dedicata alla scienza ed alla storia naturale, da un lato, ed una vasta collezione d'arte dall'altro. La prima è costruita in modo da essere perfetta anche per i visitatori più giovani, con sale interattive, video di spiegazioni, ricostruzioni di animali estinti, dinosauri e mammuth, scheletri e modellini, quindi se per caso state progettando una vacanza in famiglia i bambini si divertiranno tantissimo!

Dove "bambini" comprende anche "individui che dovrebbero avere venti anni ma continuano a comportarsi come se non avessero mai visto uno scheletro di dinosauro in vita loro". Al solito, ogni riferimento a persone di nome Clara realmente esistenti è puramente casuale.

La collezione d'arte è davvero notevole, e copre 500 anni di storia. Dagli artisti del Cinquecento italiano o olandese, all'Ottocento francese, con il realismo carico di critica sociale di Daumier o Millet, o i delicati paesaggi di Corot, all'impressionismo, con indiscutibili capolavori di Renoir e Monet. E naturalmente sale dedicate a pittori e ritratti gallesi, o all'arte vittoriana, con opere sicuramente meno conosciute e probabilmente meno affascinanti di quelle più famose, ma non per questo prive di interesse, anzi, proprio per la possibilità di allargare i propri orizzonti artistici anche a nicchie così sconosciute.
Per non parlare delle sculture, tra cui molti pezzi di Auguste Rodin, che da bronzo e pietra trasmettono potenza, passione, tragedia. E non si può certo tralasciare la sezione di arte applicata, dove raffinate giade di provenienza cinese si accompagnano ad una vastissima collezione di ceramiche che arriva a quelle contemporanee.

A meno che non sia l'ora di chiusura e qualcuno abbia passato tutto il suo tempo nelle sale precedenti, facendo gli occhi dolci al Bacio di Rodin, sospirando di fronte a un Van Gogh, e dimenticandosi che c'era anche il resto del museo. Nel qual caso si può fare un giretto veloce. Ancora una volta, ogni riferimento a blogger con la testa tra le nuvole è puramente casuale.

Già, a questo proposito... il museo, come molti suoi simili nel Regno Unito, chiude piuttosto presto. Quindi, se state progettando la vostra escursione, controllate con attenzione gli orari!

Cardiff ha anche un castello, che la sottoscritta non ha visitato causa mancanza di tempo, ma se subite il fascino della storia medievale sono sicura che attirerà la vostra attenzione. Il parco proprio accanto, l'enorme e verdissimo Bute Park è perfetto per una pausa pranzo all'insegna della pace e del relax, tra la vegetazione lussureggiante ed il rumorio della gente che lo frequenta... o se siete fortunati, le canzoni di qualche artista!

Vorrei solo sottolineare che Clara e sua sorella hanno passato i tre quarti del pranzo a prendere in giro il povero artista in questione e lo sciame di ragazzine che lo circondava, sostenendo che si trattava senza dubbio di uno degli One Direction. 

Sì, Clara è davvero ipocrita.


Va bene, grazie per i commenti. Aggiungo soltanto, che tanto per cambiare, anche qui sono state girate delle scene di Doctor Who... non l'avreste mai sospettato, vero?

Proprio no.

Mai e poi mai.

 In ogni caso, se invece avete finito la visita intorno all'ora di cena, la cosa migliore è dirigersi verso la baia della città. Potete prendere un autobus o, se non avete fretta o troppa fame, andare a piedi...

L'importante è non far chiedere indicazioni a Clara, visto che è riuscita a far perdere tutta la famiglia.

Secondo me la gente dava loro indicazioni sbagliate apposta nella speranza di liberarsene.

Oggi siete particolarmente prevenuti nei miei confronti.

Certo, dobbiamo fartela pagare per la patetica penuria di post pubblicati a gennaio. Notate l'elegante allitterazione.

Se è solo quello posso fare finta di niente e tornare a parlare della baia, che è davvero affascinante, soprattutto di sera, quando l'acqua è magicamente illuminata dalle luci delle barche e da quelle che si riflettono dalla sponda, in un gioco di rimandi e di specchi che pare appartenere ad un altro universo rispetto ai vivaci locali gremiti di folla che vi si affacciano.






E durante le ore notturne, la mole illuminata dal Wales Millennium Centre è sul serio uno spettacolo:



Ma forse la cosa che mi ha stupito di più di questo luogo è una parete nascosta in basso, sul molo di legno, separata dall'allegra baraonda del Mermaid Quay... signori e signore, giusto per confermare l'opinione di una certa Voce (e di mia madre) secondo cui certi telefilm fanno male alla salute, i fan di Torchwood (serie spin-off di Doctor Who) hanno dedicato un memoriale a Ianto Jones. Un personaggio che non è mai esistito, che è "morto" solo sullo schermo ed un po' nei nostri cuori, e che è ricordato con targa, foto e dediche. Possono dire che noi fan siamo pazzi, ma siamo dei pazzi innamorati e creativi.



Ma guarda, l'importante è rendersi conto della propria follia.

Ma è pazzo chi si rende conto di essere pazzo? O forse non è pazzo, proprio perché sa di essere pazzo? Ma solo un pazzo si riterrebbe pazzo se non è pazzo...

Okay, anche tu sei pazzo.

In ogni caso, ho accennato alla notevole quantità di ristorantini interessanti... naturalmente non ho avuto tempo per sperimentarne più di uno, ma se a qualcuno servisse un suggerimento, "Nando's" è vivamente consigliato a tutti i fan del piccante... ed un po' meno a chi non lo sopporta, vista l'onnipresenza del delizioso peperoncino Peri-peri! Potete scegliere il livello di "hotness" che preferite, da quello più blando all'addio al vostro palato.
E parlando di addio, è arrivata anche l'ora di dare l'addio a Cardiff. E' stato solo un giretto veloce, ma la nostra esperienza in Galles, o meglio il ricordo e la condivisione della mia esperienza, è appena cominciata... per scoprire l'affascinante paesino di Llandaff, e poi ancora per un breve assaggio della costa gallese, tornate a trovarmi nei prossimi giorni!

O mesi.

O anni.

Certo che siete proprio pessimisti voi due...

Non confondere il pessimismo con il realismo.

Comunque, è il momento di salutarci. Cari lettori, spero di avervi  fatto viaggiare almeno un po' con la fantasia, e, perché no, di avervi dato qualche suggerimento utile... arrivederci a presto!


Clara

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