lunedì 21 ottobre 2013

Extra Existence

Come promesso, eccomi di nuovo qui a recensire manga totalmente sconosciuti a chiunque non sia la sottoscritta. Qualcuno si starà forse chiedendo come sia possibile che io entri in contatto con titoli così misteriosi, e la risposta è semplice: ho un sacco di tempo da perdere.



Avevo già preannunciato questa recensione in un post precedente, ed ora eccola qui. "Extra Existence", di Etourouji Shiono, è un manga composto da un unico volume, quindi una lettura rapida per chiunque abbia deciso di non sprecare giorni interi a rintracciare qualche centinaio di capitoli. Proprio la sua brevità è forse uno degli aspetti negativi, perché non permette di sviluppare pienamente le buone potenzialità della trama e lascia vari punti oscuri, il che è un peccato perché la storia è intrigante.
In breve, 13 anni prima dell'inizio della vicenda un misterioso oggetto compare in una città del Giappone. Da lì, un esercito di creature terrificanti, i Damon, invade la Terra, provocando uno scenario apocalittico. Dopo anni di lotta estenuante, i militari riescono infine a trovare un modo per bloccare l'avanzata dei mostri: un potere speciale chiamato "exex", Extra Existence, in grado di legarsi a parti del corpo umano.
La storia segue Hana e Yuto, la prima una giovanissima Exex, il secondo un ragazzino che si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato e si ritrova a dover accettare quel potere. C'è molta attenzione allo sviluppo dei due personaggi principali e del loro rapporto, senza tuttavia relegare nell'ombra i personaggi secondari. Tutti, protagonisti e comprimari, sono tratteggiati in maniera realistica - non è "normale" che dei bambini siano inviati in guerra, come molte altre serie sembrano lasciar supporre, ma gli adulti presenti si pongono il problema, e lo stesso Yuto è all'inizio riluttante ad accettare la lotta. Si tratta di personaggi con un proprio spessore narrativo e sentimentale, capaci di fare presa sul lettore per la buona caratterizzazione.
La trama, come ho già detto, soffre della brevità che lascia in sospeso molte cose, come la provenienza del nemico, ma risulta ugualmente piacevole e caratterizzata da un buon ritmo. Forse l'idea della lotta per il possesso della Terra contro orde di misteriose creature non è esattamente originale, ma ci sono spunti piuttosto interessanti, come la natura del potere di Hana o le reazioni dei personaggi alla situazione, che riscattano ampiamente questo manga. Il finale è ragionevolmente "conclusivo", ma lascia molto spazio all'interpretazione ed alla fantasia del lettore... forse abbastanza spazio da ottenere un seguito, ma non essendo l'autore non posso che augurarmelo.
I disegni sono a mio parere curati benissimo, con particolari ben definiti. In particolare mi è piaciuto, a livello grafico, il modo di rendere le espressioni di Hana, che, senza fare troppi spoiler, hanno una fondamentale rilevanza nella storia.


Recensione corta oggi, cari lettori, ma il punto è che non c'è molto da dire su una storia così breve, a parte invitarvi a darle una possibilità. Possibilità che, a mio parere, merita pienamente.
E con questo vi saluto dandovi appuntamento al mio prossimo post! ^_^

Melanita


1 commento:

  1. Bello! A parte farti i complimenti per come stai diventando sempre più professionale nelle recensioni, devo ammettere di non aver mai sentito parlare prima d'ora di questo fumetto. La prossima volta che capiterò in una fumetteria proverò a chiederlo! ^^

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