lunedì 13 maggio 2013

The Voice in Wonderland 8


The Voice in Wonderland 8, addirittura? Non ti sembra che stia continuando un po' troppo a lungo questa storia?
In confronto a Beautiful siamo ancora all'inizio.
In realtà siamo quasi alla fine, ancora un po' di pazienza...
Dici davvero oppure è uno dei tuoi soliti imbrogli?
Uh, che personaggio malfidente! Adesso stai in silenzio e lasciami scrivere, altrimenti non mi stupisce che questa storia si allunghi in modo indefinito.
Ed hai di nuovo passato settimane intere senza aggiornare il blog! Sei una vergogna. U_U
Ma insomma, deciditi. Quando scrivo ti lamenti che non studio, quando studio ti lamenti che non scrivo, che cosa devo fare?
Scrivere con una mano e studiare con l'altra, mentre con i piedi fai i lavori domestici e... ah, no, giusto, tu non hai i tentacoli.
Sorvolo elegantemente sui vostri sproloqui e passo alle vostre fantastiche avventure.
Meglio.
La Voce rabbrividì, guardandosi attorno con aria inquieta. La nebbia della palude vorticava pigramente intorno alla fragile barchetta che ne stava solcando le acque stagnanti. Arbusti nodosi emergevano nel vapore come tentacoli di mostri pietrificati.
Uhm, possiamo frenare l'impeto descrittivo e far succedere qualcosa? Ad esempio, suggerimento a caso, farci arrivare dall'altra parte?
Un ramo galleggiò pigramente verso l'imbarcazione, e la Voce lo allontanò con un secco colpo di remo. Il pezzo di legno si contorse ed emise uno strillo, facendo affiorare una testa squamosa con lunghi denti aguzzi e due occhietti rossi e malefici.
Argh! E' il cinese!
Piccolo troll, quello è un alligatore.
Il cinese si è travestito da alligatore?
L'alligatore emise un altro strillo piagnucoloso, e subito svariati pezzi di legno iniziarono a drizzare il muso rivelando la propria natura di rettili. Rettili seriamente preoccupanti, che ora nuotavano in circolo intorno alla barca dei nostri due sventurati protagonisti.
Forse era meglio il cinese.
Piccolo troll deglutì:- Ops. La fauna non sembra molto amichevole.-
- Chissà come mai me lo aspettavo.-, borbottò l'altra, gettando occhiate torve agli alligatori che stavano lentamente stringendo il cerchio, un giro dopo l'altro. I loro sguardi cupi reclamavano vendetta per ogni singola borsetta in pelle di coccodrillo mai prodotta.

Sarai vendicato, cugino!

E noi cosa c'entriamo? Fino a poco fa ero una Voce nella testa, non uso borsette!
La loro è una di quelle vendette generiche in cui l'importante è che ci sia qualcuno da menare.
Ah, allora va bene.
Ma tu da che parte stai?
Piccolo troll agitò il remo contro le creature con fare minaccioso, e di botto queste si fermarono, perfettamente immobili nell'acqua appena smossa dalle loro code squamose. I loro piccoli occhi di rettile erano ancora fissi sulla barca, ma a parte questo non accennavano a muoversi.
Bene, se rimangono ancora lì fermi tra poco vanno a fondo ed annegano. Problema risolto.
Non direi proprio. Ho il sospetto che la situazione stia per peggiorare.
Una musica macabra iniziò ad aleggiare nell'aria, suonata da invisibili violini.
In realtà ci sono degli altoparlanti nascosti sugli alberi, si vedono benissimo.
No, non ci sono. E' una musica d'atmosfera, ecco.
No, non lo è. Vediamo gli altoparlanti.
Violini invisibili, ho detto!
Altoparlanti.
Altoparlanti.
Okay, okay, è inutile sperare in un po' di collaborazione da parte vostra.
All'improvviso l'acqua intorno a loro iniziò a ribollire violentemente, mentre la musica, che come ci tengo a sottolineare proviene da violini invisibili, si faceva più frenetica e rimbombante. Uno degli arbusti che affioravano dall'acqua iniziò a contorcersi, subito seguito da un altro, e poi da un altro ancora.
- Che cosa sta succedendo?- domandò la Voce, innervosita.
Piccolo troll sgranò gli occhi:- Non è possibile! Quelli... quelli sono...-
La Voce si accorse del tremito nella sua voce e si chiese perplessa che cosa stesse succedendo. La sua attenzione ritornò però subito alle sagome che stavano emergendo dall'acqua e dalla nebbia, monolitiche figure umanoidi che però di umano avevano ben poco.
Ma no?! Visto che fino ad un secondo fa erano alberelli malaticci, non lo avrei mai detto!
Mentre i corpi si sgranchivano gli arti possenti tra lunghi scricchiolii e l'immancabile suono dei violini
Altoparlanti
gli alligatori guizzarono rapidamente accanto ai nuovi comparsi, emettendo versi concitati.
Ma l'alligatore, come fa?
Non c'è nessuno che lo sa.
Avete finito voi due?
Pa-pa-ra-pa-pà.
Uno dei mastodontici esseri dalla pelle scura e rugosa iniziò a muoversi verso di loro con lenti passi, creando onde che si allargavano nell'acqua immobile. Si fermò a pochi metri dalla barca ed emise un sordo brontolio.
- Che cosa ha detto? Non parlo il cosa-nella-paludese.- specificò la Voce, perplessa.
Piccolo troll deglutì:- Ha detto che la nonna è ancora arrabbiata perché non sono andato al pranzo di Natale.-
La Voce fece saettare lo sguardo dal suo compagno di viaggio all'essere che incombeva sulla loro barchetta, poi aggrottò la fronte e sillabò lentamente:- Fammi capire bene: questi sarebbero tuoi parenti?-
L'altro annuì:- Troll della palude. Loro sono il ramo alto della famiglia.-



Questo cartello era nascosto dalla nebbia.
Dalla malignità dell'autrice, vorrai dire...



2 commenti:

  1. Già sono rimasta sorpresa dalla comparsa di quegli strani "esseri umanoidi", ma la parentela con Piccolo Troll mi ha proprio sconvolta! X°D
    Sono sempre più curiosa di vedere come andrà questa storia XD

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    1. Anche i protagonisti non vedono l'ora di vedere la fine, a quanto mi dicono XD Ormai manca poco...

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