lunedì 22 ottobre 2012

Di treni e tempo da perdere






Visto che nel primo post vi ho promesso di condividere con voi i miei modi per perdere tempo, ecco a voi 10 suggerimenti accuratamente sperimentati per occupare le ore durante un lungo (e solitario) viaggio in treno:



1) Portarsi un libro da leggere:
Che sia una lettura impegnativa su cui dovete rompervi la testa per ragioni scolastiche, oppure un semplice intrattenimento, un libro rimane sempre il modo migliore per perdersi in un altro mondo...

2) I compagni di viaggio:
Spesso i totali sconosciuti che per caso occupano il tuo stesso vagone possono rivelarsi fonte di intrattenimento e spunti interessanti. Si va dalla ragazzina che sta leggendo proprio quel libro che ti era piaciuto tanto alle scuole medie (e via con il tuffo nei ricordi...) ai bambini che dibattono sui loro cartoni preferiti (nulla a confronto di quelli che guardavi TU alla loro età, è certo), al distinto signore in giacca e cravatta che legge un fumetto sulla vita di Pasolini. Se si vuole spingersi oltre, si può provare ad immaginare la loro storia... dove stanno andando? Cosa ci vanno a fare? E quel tizio con l'aria da criminale, non potrebbe essere appena evaso dal carcere? Oppure...
Con un po' di fantasia, la noia è scongiurata!

3) Riviste di enigmistica:
Cruciverba, sudoku, rebus, e quant'altro possa aiutare a tenere la mente occupata. Oltre a passare piacevolmente il tempo, si può anche allenare il cervello!

4) Scrivere:
Perché non approfittare delle ore di forzata immobilità per sfoderare finalmente quel racconto che hai sempre tenuto in un cassetto del tuo cervello, oppure quella fanfiction che ti ronza in testa da mesi? O magari, semplicemente, potrebbe essere l'occasione buona per mettere per iscritto quell'episodio che vuoi assolutamente ricordare, quei pensieri che hai bisogno di esprimere. O ancora, come pensate che sia nato questo post?

5) Guardare fuori dal finestrino:
Non è certo praticabile per un intero viaggio, ma per qualche minuto è assai gradevole riposare gli occhi lasciandoli scorrere su distese di campi coltivati e piccoli paesi con i loro campanili svettanti. Nonostante le condizioni in cui versa fin troppo spesso il paesaggio italiano, è ancora possibile cogliere scorci di bellezza ambientale ed artistica che, senza un pizzico di attenzione, potremmo non notare mai.

6) Sonnecchiare:
Particolarmente consigliato di mattina presto, soprattutto se si è stati alzati la notte precedente. Il trucco sta nel trovare un sedile passabilmente comodo, in un vagone non troppo trafficato, o comunque con passeggeri silenziosi e sonnacchiosi quanto te. Il moto del treno concilia bene il sonno, parola di Clara.

7) Giochini del cellulare/computer:
Per liberare la mente da qualsiasi pensiero serio, non c'è niente di meglio che cominciare a smanettare sull'oggetto tecnologico scelto, sparando ad invasori alieni o insettoidi fino a consumare i tasti, oppure dedicandosi alle mille altre attività che in genere ci affrettiamo a chiudere quando qualcuno ci passa vicino (soprattutto se dovremmo lavorare o studiare). Qui nessuno vi dirà niente, quindi... è ora di battere quel maledetto record!
Attenzione: può creare dipendenza

8) Organizzare la propria vita:
Dunque, ricordi tutte quelle decisioni che hai rimandato a data da definirsi, in mancanza di tempo per pensarci sopra? Ricordi i diecimila corsi a cui volevi iscriverti, finendo per non sceglierne neppure uno? Oppure tutte quelle cose che ogni sera, andando a letto, ti riprometti di fare il giorno dopo, salvo poi ricordartene solo la sera seguente quando sei stanco morto?
Bene, ora non hai niente altro da fare: è il tuo momento! Fai una lista di cose da fare, di libri da leggere, di film da guardare, di persone che devi contattare. Stabilisci delle priorità e delle date precise. Preparati un orario, magari. Così, quando sarai sceso dal treno, dovrai solo (si fa per dire) passare alla pratica.

9) Chiacchiera:
Questo è il metodo più difficile, se non conosci nessuno, ma il più semplice se sei in compagnia di conoscenti o amici. Intavolare una conversazione con sconosciuti dall'aria simpatica può riservare grandi sorprese... e, male che vada, non devi preoccuparti di fare pessime figure. Quando sarai sceso dal treno, non li vedrai mai più.

10) Ascolta musica:
Sempre efficace, soprattutto se hai un catalogo ben fornito. Lasciati cullare dalle note e dalle parole di una canzone che ami o di una che stai ascoltando per la prima volta, ed il tempo volerà!

E voi cosa ne pensate? Avete qualche altro metodo da consigliarmi?


Clara



mercoledì 10 ottobre 2012

Un viaggetto sul(la) Tardis


Buongiorno a tutti, cari lettori! Ci siete? No? Non importa, ci sono io, pronta a sproloquiare come di consueto nella speranza che a qualcuno interessi quanto sto dicendo. Quindi, rivolgendomi alla mia immaginaria platea, espongo senza altri indugi l'argomento di oggi: Doctor Who.


Per chi non lo sapesse, si tratta di un telefilm inglese di fantascienza, il cui primo episodio uscì nel lontano 1963. Dopo un lungo periodo di pausa tra il 1989 ed il 2005, la serie è ripartita... dal punto in cui era terminata. E no, non sono andati a tirare fuori gli attori in carrozzella da una casa di riposo. Semplicemente, gli ideatori della prima serie avevano escogitato un trucco semplice quanto geniale per assicurarne la continuità.
Il protagonista, il Dottore, è un alieno. Un Signore del Tempo, proveniente dal pianeta Gallifrey. E questo, oltre a fornirgli due cuori, gli permette di rigenerarsi: una ferita fatale non lo uccide, ma lo costringe a cambiare il proprio corpo. Il nuovo Dottore avrà quindi tutti i ricordi del precedente, ma un nuovo aspetto ed una nuova personalità. Un ottimo modo per cambiare attore senza sconvolgere troppo i fan. Ecco una piccola panoramica di tutti gli attori che lo hanno interpretato...



Nella nuova serie, il Dottore è l'ultimo dei Signori del Tempo, in seguito alla Guerra del Tempo che ha visto la sua razza contrapposta ai Daleks, i nemici ricorrenti di ogni stagione... eccone tre: sembrano bidoni della spazzatura, peccato che la loro idea fissa sia sterminare tutta la vita non-dalek dell'universo...



Inoltre, come il nome della razza a cui appartiene suggerisce, il Dottore viaggia nel tempo, utilizzando un Tardis (Time And Relative Dimension In Space), che, a causa di un guasto mai riparato ad un circuito, mantiene perennemente l'aspetto di una cabina telefonica blu. Un mezzo che gli permette di spostarsi nel tempo e nello spazio, dal pianeta più lontano alla Pompei alla vigilia dell'eruzione, dalla fine del tempo all'Inghilterra dei giorni nostri. E non si tratta certo di una semplice macchina...



Attualmente siamo arrivati all'undicesima rigenerazione del Dottore, interpretato da Matt Smith, ed alla settima stagione della nuova serie, che sta andando in onda in questo periodo in Inghilterra e, ahimè, non è ancora giunta in Italia.
Personalmente, amo questa serie, e la ritengo uno dei migliori lavori di fantascienza in circolazione. La trama riesce ad essere sempre originale ed intrigante, con un ritmo incalzante ed una certa attenzione alla "continuità" della serie, indispensabile per accontentare i fan di vecchia data. Al tempo stesso, il cambiamento del Dottore ad ogni rigenerazione, dei suoi compagni di viaggio umani e dei nemici che si trova ad affrontare forniscono alla narrazione una freschezza rara.
Anche l'equilibrio tra azione, istanti di sollievo comico e momenti strappalacrime è buono. Ed a proposito di questi ultimi, sono strappalacrime sul serio. Gli addii a personaggi che hanno conquistato il tuo affetto sono sempre duri, ma in questa serie sono gestiti con una maestria davvero brillante. Non posso dire altro senza fare spoiler, ma se sapete di cosa sto parlando, avrete sicuramente capito... in caso contrario, precipitatevi a guardare la serie!
Questo post non vuole essere un'esaustiva esposizione di Doctor Who, ma solo un piccolo accenno per incuriosirvi. Per ulteriori informazioni, ecco il link del sito ufficiale (in inglese):


Ed ora, arrivederci al prossimo post! E ricordate...




Clara